venerdì 12 febbraio 2010

Dentro il fango




POTO POTO…fango…lunedì giornata dedicata a mettere il fango per la capanna nuova per i 5 bimbi rimasti orfani di papà e mamma 2 mesi fa.

Al mattino io e Giovanni andiamo alla capanna, dove ci sono un po’ di papà e mamme.

Si prepara il fango e poi, pronti via, si inizia a metterlo tutti insieme sulle pareti.

Mi spiegano la tecnica giusta per mettere il fango…divertentissimo!!!

Dopo pochi minuti ho già fango ovunque, fin sopra i capelli…mai stata così contenta di esser sporca!

Mai stata così felice di potermi sporcare senza la preoccupazione di sporcare i vestiti!

Si lavora insieme…le mamme ridono nel vedermi così sporca, ridono quando resto impantanata nel fango e approfittano della mia altezza per raggiungere le parti alte delle pareti.

Sono veramente felice di poter condividere con loro questo momento, di poter ridere e scherzare con loro…un bel momento di lavoro comunitario!







La settimana passa e si arriva a venerdì, giorno del grande pranzo per i bambini.
Giovedì iniziano i preparativi…i ragazzi con qualche mamma puliscono i fagioli e io con loro e poi qualcuno di loro resta lì fino alla sera tardi per farli cuocere. Alla sera li raggiungo alla cucina per giocare un po’ a carte insieme…gliel’avevo promesso…sto un po’ con loro a giocare e a chiacchierare e poi vado a dormire.
Venerdì mattina quando mi sveglio sono già di nuovo tutti alla cucina a lavorare…le ragazze puliscono le patate dolci mentre i ragazzi vanno a prendere il maiale appena ucciso. Resto con loro tutto il giorno; fanno cuocere la carne, le patate dolci, pestiamo le foglie di manioca per fare la sombe (il sughetto in cui pucciare il bugali) e poi è il momento del bugali (la polenta di manioca).
All’inizio lascio lavorare loro poi mi metto anche io a girare il bugali…che fatica! Quando tutto è pronto trasportiamo tutto in una stanza vicino al cortile…tutto ciò con una quantità di bambini che già dal mattino presto giocano e osservano i lavori...e puliscono le pentole...
I bambini vanno a prendere i mattoni e le assi per fare le panche su cui sedersi, noi portiamo il cibo, si fa la preghiera e…SI MANGIA!!!
I ragazzi al microfono fanno un po’ di animazione: qualche canto, parlano un po’ e quando i bimbi hanno finito di mangiare qualcuno viene al microfono a ringraziare e dopo riportano mattoni e assi al loro posto, spazzano la sporcizia e tornano a casa felici e con la pancia piena!


Ne ho già visti diversi di pranzi dei bambini, ma questo è particolare…particolare perché ho potuto vivere anche i preparativi ed è stato veramente bello. Sono questi momenti di condivisione che mi fanno sentire ancora di più a casa, più vicina a loro e che mi permettono di fortificare i rapporti di amicizia con i giovani, le mamme e i bambini…BELLO, sono veramente molto molto felice!!!

3 commenti:

  1. Con cose semplici dare una mano per dare un tetto e un riparo a dei bimbi! Che bello quello che fai! Ma quanto ti sei divertita a infangarti???
    Dany

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  2. ciao ely, che belle queste foto ed i tuoi racconti.....quando torni allora ci mettiamo a costruire case insieme,jejejje :-) un abbraccio grande angela

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  3. che bello eli!!!anch'io anch'io POTO POTO!!=)
    preparane un po' anche per me e matte...
    un abbraccio enorme!!!

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